Don Alì è uno streamer approdato su Twitch da qualche giorno e ha già dato modo di far parlare di se, con numerosissimi freeboter che ricaricano i suoi contenuti al limite dell’estremo.
Chi è Don Alì?
Con circa 90.000 follower su Instagram, Don Alì, streamer classe 2001, è un ragazzo originario di Torino di origini Marocchine che ha iniziato la sua avventura sui social qualche anno fa, portando contenuti fuori dal normale. Don Alì si è da subito differenziato per i contenuti (opinabilmente) divertenti, provocatori, dove si mette in pericolo e a volte anche fuori dalla legalità. Don Alì è conosciuto principalmente per questo, molestie a sconosciuti, litigi, scherzi nei mini-market, fughe dalla polizia e altri contenuti di questo genere che dimostrano come, al giorno d’oggi, per emergere bisogna comportarsi da incivili.
Don Alì, il “content” creator senza freni
Don Alì ha creato il suo account twitch con il nickname don_alii01 a Settembre 2021, ma ha iniziato a fare streaming solo qualche giorno fa, per l’esattezza il 6 Novembre 2021. Ha fin da subito iniziato a portare i contenuti di cui parlavamo prima, andando a disturbare persone, insultandone altre sul tram e così via. Giorno dopo giorno. Nelle ultime 3 live sono successe tantissime cose che lo stanno portando sempre di più sul filo del rasoio del ban.
Un successo in pochi giorni
Ma parliamo di numeri, in così pochi giorni Don Alì ha totalizzato numeri pazzeschi, perchè si sa, questi contenuti vanno davvero molto (purtroppo). Ha totalizzato quasi 40.000 follower, un picco di spettatori di 9000+ e una media di circa 2000. Sicuramente Don Alì farà molto parlare di se in futuro, ma aspettiamoci il peggio perchè la sete di fama non è mai abbastanza e chi fa questi contenuti è disposto a tutto pur di sfondare.
Disclaimer
BehindReality.it non intende elogiare le azioni compiute da Don Alì. Stiamo cercando di fare chiarezza su un personaggio che si comporta incivilmente e che porta contenuti che non dovrebbero essere ammessi su Twitch. Il titolo dell’articolo non intende fare un complimento a questo “streamer” e ci scusiamo se definirlo tale possa offendere chi lo fa come professione, la nostra redazione è pro ad un “Twitch” con contenuti adatti alla piattaforma e non a chi, per avere seguito, si comporta così.