Lo sparatutto online multiplayer di Battlestate Games: Escape From Tarkov ha visto i suoi server lottare contro quelli che sono veri e propri attacchi mirati contro i server del gioco.
I problemi sono iniziati il 28 dicembre e continuano a proseguire ad oggi 10 Gennaio. I giocatori hanno riscontrato difficoltà ad accedere o avviare partite, non poter spostare il loot o crashare mid-game. Ci sono state code di decine di migliaia di persone, con code che impiegavano oltre 40 minuti ad essere scremate.
Escape from Tarkov sotto attacchi DDoS
I problemi hanno in gran parte coinciso con una serie di drop di Twitch che lo sviluppatore ha pianificato con un certo numero di streamer, creando una certa confusione sul fatto che i problemi fossero dovuti a server sovraffollati, Battlestate Games ha poi smentito questa possibilità dichiarando che si tratta di attacchi DDoS mirati.
Dear players,
— Battlestate Games (@bstategames) January 2, 2022
Our servers are currently overloaded, but this is not related to the Twitch Drops event we’re running. On the release of Patch 12.12 we had more CCU and the backend was more overloaded than now #EscapefromTarkov
Il lead designer di Escape From Tarkov Nikita Buyanov ha poi affermato su Twitch che “questo tipo di persone o organizzazioni stanno cercando di peggiorare le cose attaccando i nostri server, auguro loro solo il peggio”, sottintendendo che i problemi sono stati causati da un attacco deliberato.
Buyanov ha aggiunto che Battlestate sta “facendo tutto il possibile, ci dispiace per tutte le code e le cose che stanno accadendo” e che il team sta “lavorando per risolvere questo problema, perché letteralmente questa è l’unica e unica priorità per noi”.
I giocatori di Escape From Tarkov non sono del tutto convinti che i problemi che il gioco sta attualmente affrontando siano davvero dovuti agli attacchi. In un thread del subreddit del gioco, molti ipotizzano che la maggiore attenzione che il gioco sta ricevendo proviene dai drop di Twitch che in genere offrono oggetti di gioco ai giocatori e che abbia colto Battlestate impreparata.
Un utente chiede “l’aumento dell’esposizione non farebbe aumentare le vendite aumentando così il carico e contribuendo al problema?”, mentre un altro aggiunge “È dovuto all’aumento del numero di giocatori? In tal caso, ci sono informazioni su quanti giocatori simultanei sono attivi? Sarebbe un “buon problema” da avere se Tarkov fosse sovraccaricato da una significativa crescita dei giocatori.”
La situazione attuale
Al momento della scrittura di questo articolo, l’aggiornamento più recente dello sviluppatore è che è stato installato un nuovo aggiornamento del client tecnico, e che chiede ai giocatori di eseguire l’aggiornamento tramite il launcher di Escape From Tarkov.
We have installed a technical client update. The game will not stop. Please download the update via the launcher.
— Battlestate Games (@bstategames) January 3, 2022
After 30 minutes of inactivity, players will now receive a warning and will be logged out automatically#EscapefromTarkov
Non ci sono dettagli più specifici su cosa faccia o implementi la patch, ma la menzione dei giocatori che si sono disconnessi automaticamente dopo 30 minuti di inattività implica che l’inattività potrebbe aver contribuito ai problemi dei server (maledetti player che si mettono AFK).
Dal giorno 3 Gennaio non ci sono più stati aggiornamenti riguardo questa vicenda ma i problemi non si sono fermati. I giocatori continuano ad avere code lunghissime (specie la sera) e continui errori back-end.
A questo punto è lecito chiedersi se BSG sia del tutto sincera con le sue affermazioni e se il gioco sia effettivamente sotto attacco. Dopo 7 giorni dalla patch tecnica i problemi non sono ancora risolti e forse Buyanov non riesce ad accettare di essersi trovato impreparato.