A quanto pare i miner, nel tentativo di sbloccare le GPU LHR (Hash Rate Limitato) sono stati ingannati da un simpatico tool pubblicato in rete. Il tool rimuove per davvero il limite, ma installa anche un malware.
Come è stato già riportato, sembrava che un modder fosse riuscito a bypassare completamente le restrizioni di mining di criptovalute che nVidia pone su molte delle sue schede grafiche della serie RTX 30. L’utente, “Sergey”, ha rilasciato uno strumento di modifica del BIOS su GitHub che presumibilmente ha aggirato i controlli che nVidia applica per ridurre le prestazioni di mining quando viene rilevato il mining di Ethash.
Il tool che ha ingannato i Miner
Se un utente ha scaricato ed eseguito “LHRUnlocker Install.msi”, semplicemente non ha fatto ciò che affermava di fare, infettando invece “powershell.exe” con malware. Inoltre, non si sa quale impatto abbia il malware. La speculazione include qualsiasi cosa, dal keylogging al tentativo di configurare una botnet per il mining. Diversi utenti hanno continuato a pubblicare domande sulla pagina GitHub di Sergey che è rimasta senza risposta. Da allora la pagina è stata rimossa.
Questo strumento considerato malware significa che il limitatore di Hash Rate (LHR) di Nvidia rimane integro. Sebbene i metodi legittimi (in un vago senso della parola) siano riusciti a bypassare in una certa misura il limiter, le schede LHR non possono ancora eguagliare il tasso di Ethash delle loro controparti FHR. Tanto di cappello per nVidia che si è impegnata il più possibile per limitare l’utilizzo di GPU per il mining.
Se hai scaricato lo strumento e stai aspettando un “driver speciale”, elimina qualsiasi cosa correlata a questo tool. Fatevi sempre due domande se qualcosa è “troppo bello per essere vero.”